Mazzarino: Giuseppe Presti di “Viva Mazzarino” chiede di: Intitolare la tribuna del campo sportivo “Fiorentino” al caro e indimenticato Giuseppe Citarda

di Paolo Bognanni

Mazzarino. Il gruppo politico di “Viva Mazzarino”, guidato dal segretario Giuseppe Presti, chiede al sindaco Domenico Faraci e alla sua amministrazione di riavviare l’iter per la intitolazione della tribuna del campo sportivo “Fiorentino” al caro e indimenticabile Giuseppe Citarda.

Citarda, ragazzo pieno di sogni e di talento, perse la vita in circostanze drammatiche durante un incontro di calcio, lasciando un vuoto nella sua famiglia e in tutti coloro che lo conoscevano.

Da allora, il suo ricordo è rimasto sempre vivo nel cuore  dei mazzarinesi ma ad oggi nessuna via, o struttura  pubblica ne porta il nome.

Ecco il testo della mozione presentata dal segretario cittadino di “Viva Mazzarino” Giuseppe Presti anche in rappresentanza dei consiglieri comunali del gruppo:

“Oggetto: Intitolazione tribuna Campo Fiorentino al compianto Giuseppe Citarda

Il sottoscritto Giuseppe Presti segretario cittadino del gruppo civico Viva Mazzarino e portavoce dei consiglieri comunali Abbruscato, Guerreri, Pistone, Virga, Selvaggio, Lo Forte e Arena Giorgio,
chiede al Sindaco e all’Amministrazione Comunale di portare a compimento l’iter portato avanti dall’ex assessore Egidio Gesualdo per intitolare la tribuna dello Stadio Fiorentino a Giuseppe Citarda.
Giuseppe Citarda nato a Palermo il 7 giugno 1971,terzino nell’Accademia Mazzarinese, squadra che militava nel campionato di Seconda categoria nel girone H.
Era un ragazzo affettuoso, simpatico, con tanta voglia di vivere.
Aveva nel cassetto un sogno: riuscire ad essere qualcuno nel mondo dello spettacolo. Ogni occasione era buona per lui per attirare l’attenzione sulle sue capacità, sulle sue interpretazioni. Il suo sorriso e la sua voglia di vivere, infatti, aveva fatto di lui un giovane calciatore per hobby e attore di teatro per passione ma soprattutto, un giovane molto stimato in paese.
Ma nel lontano 21 marzo 1999 si spense per sempre il suo sorriso a causa di un brutto incidente sul campo di Catenanuova.
Una caduta all’indietro che gli ha fatto sbattere la testa contro quel maledetto muro di cemento armato e che gli ha causato subito lo stato di coma. Dopo sette giorni d’agonia , il 28 marzo, alle ore 20:10 il suo cuore ha cessato di battere per sempre,lasciando amarezza nei cuori dei familiari, amici e tutti quelli che lo conobbero.
Certo di un imminente riscontro della richiesta avanzata, crediamo, che sia un atto dovuto alla famiglia e a tutta la città.

Il segretario

Presti Giuseppe”

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