Mazzarino. Il Comitato di Salvaguardia dell’ospedale S. Stefano esprimere parere NEGATIVO sulla proposta regionale di nuova rete ospedaliera. Documento del sindaco Mimmo Faraci

di Redazione

Riceviamo e pubblichiamo il seguente documento fattoci pervenire dal sindaco Mimmo Faraci :

“DOCUMENTO CONDIVISO DAL
COMITATO DI SALVAGUARDIA DELL’OSPEDALE
“SANTO STEFANO” DI MAZZARINO

Il presente documento è redatto e condiviso dai partecipanti al Comitato di Salvaguardia dell’Ospedale “Santo Stefano” di Mazzarino, in vista della convocazione del Consiglio Comunale del Comune di Mazzarino, che sarà convocato, in seguito alla richiesta da parte di alcuni consiglieri, con carattere di urgenza e in relazione alla proposta di riorganizzazione della rete ospedaliera regionale trasmessa dall’Assessorato Regionale della Salute.
Si dà atto che in data 14 luglio 2025, in seguito all’incontro tra i rappresentanti del Comitato di Salvaguardia dell’Ospedale “Santo Stefano” di Mazzarino, sono pervenute al Comune di Mazzarino le osservazioni della Conferenza dei Sindaci sulla proposta di riorganizzazione dei posti letto della rete ospedaliera dell’ASP di Caltanissetta, trasmesse con protocollo del Comune di Caltanissetta n. 0088509-2025.
Si dà inoltre atto della comunicazione pervenuta in data 10 luglio 2025, da parte di tutte le sigle sindacali rappresentative del settore sanitario, con richiesta di incontro urgente rivolta ai sindaci della provincia di Caltanissetta.
PREMESSO CHE:
• All’Ospedale “Santo Stefano” di Mazzarino, nel 2019, è stata riconosciuta la “zona disagiata, per via della sua collocazione territoriale e la distanza dai più vicini presidi di Gela e Caltanissetta, che è di circa 45 km; “.
• Per il bacino di utenza che serve un intero comprensorio, con comuni che gravitino attorno al Santo Stefano;
• In data 10 luglio 2025 si è riunita l’Assemblea dei Sindaci del Libero Consorzio Comunale di Caltanissetta, su convocazione dell’Assessorato Regionale della Salute, per l’esame della proposta di nuova rete ospedaliera;
• L’Assessore Regionale alla Salute ha illustrato la proposta regionale;
• Numerosi sindaci presenti hanno espresso criticità e perplessità rispetto alla documentazione trasmessa e alle ricadute previste sulla rete ospedaliera provinciale.
CONSIDERATO CHE:
• – La proposta consiste in schede numeriche prive di analisi del bacino di utenza, studio epidemiologico, rilevazione dei flussi, indicatori di qualità assistenziale e valutazione dell’equità territoriale;
• – È prevista una riduzione netta di posti letto su scala provinciale (quasi totalmente in area sud);
• – Le condizioni attuali delle strutture sanitarie risultano già gravemente deficitarie e spingono una parte crescente della popolazione verso le ASP di Ragusa e Catania;
• – Il fenomeno della mobilità passiva intra e inter-regionale è in costante aumento, generando gravi costi per il sistema sanitario regionale;
• – L’intero territorio provinciale manifesta criticità strutturali che richiederebbero un approccio programmatorio basato su dati reali e non su sintesi numeriche.
RITENUTO CHE:
La proposta, nella forma presentata, non garantisce i principi di equità territoriale, non valorizza adeguatamente le strutture sanitarie esistenti, non è coerente con i bisogni della popolazione e costituisce un arretramento dei livelli essenziali di assistenza.
IL COMITATO DI SALVAGUARDIA DELL’OSPEDALE “SANTO STEFANO” CONCORDA E CONDIVIDE QUANTO SEGUE:
• Esprimere parere NEGATIVO sulla proposta di nuova rete ospedaliera trasmessa dall’Assessorato Regionale della Salute;
• Confermare la rete ospedaliera prevista nel DA 22/2019 e ss.mm.ii.
• Confermare i 12 posti letti di Medicina e la lungodegenza;
• Confermare i 4 posti letto di Chirurgia;
• Confermare i 4 posti di Astanteria;
• Un Pronto Soccorso, efficiente con Medici da “Pronto Soccorso”;
• Un ambulanza “medicalizzata”;
• L’attivazione di tutti I percorsi amministrativi e straordinari, virtuosi e urgenti, necessari al completo adeguamento della dotazione organica, al fine di garantire la piena funzionalità dei reparti;
• L’Adeguamento tecnologico delle strutture sanitarie attraverso l’acquisto e la messa in funzione di attrezzature sanitarie più efficaci ed efficienti ;
• Attivare con urgenza le discipline inserite nella rete ospedaliera e mai rese operative.
• Avviare il tavolo tecnico con Regione Siciliana, Comune di Mazzarino, Asp di CL e gli altri Sindaci del territorio;
• Trasmettere il presente documento al Consiglio Comunale del Comune di Mazzarino, per la sua approvazione, all’Assessorato Regionale alla Salute, alla Commissione Sanità dell’ARS, alla Presidenza della Regione Siciliana e agli organi di controllo;
• Richiedere la sospensione dell’approvazione del piano e la redazione di una nuova proposta fondata su dati aggiornati, analisi di bacino e mobilità sanitaria, valorizzazione reale delle strutture esistenti e rispetto pieno dei LEA;
• Confermare la disponibilità dei sindaci a partecipare ad un tavolo permanente di confronto per la co-progettazione della rete ospedaliera provinciale;
• Chiedere un incontro urgente con l’Assessore Regionale alla Salute, alla presenza del Direttore Generale e del Direttore Sanitario dell’ASP di Caltanissetta, con il coinvolgimento delle rappresentanze sindacali”.

 

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