Mazzarino.Tragedia stradale nel Novarese: muore Luigi Ferrarello, motociclista 31enne, nativo di Mazzarino

di Paolo Bognanni

 Un grave incidente stradale si è verificato nel primo pomeriggio di ieri, intorno alle 17, nei pressi di Granozzo, località della Bassa novarese, lungo la Strada Provinciale 9.

Un’automobile e una moto si sono scontrate in modo violento all’ingresso del paese, per motivi ancora in corso di accertamento da parte degli agenti della polizia locale.

Ad avere la peggio è stato il centauro, Luigi Ferrarello, un uomo di 32 anni nativo di Mazzarino ma residente, da diversi anni, a Robbio, in provincia di Pavia, che lavorava come operaio.

I soccorsi, giunti rapidamente sul posto, non hanno potuto far altro che constatarne il decesso, avvenuto sul colpo a causa delle gravissime lesioni riportate.

Le autorità stanno ora ricostruendo la dinamica dell’accaduto.

La tragica scomparsa di Luigi Ferrarello, vittima dell’incidente mortale avvenuto nel Novarese, ha scosso profondamente la comunità di Mazzarino, suo paese d’origine.

Luigi, figlio di Maurizio Ferrarello e di Rosanna Faraci, era molto conosciuto e ben voluto in paese, dove aveva vissuto per anni prima di trasferirsi, circa vent’anni fa. Qui, insieme al padre, si dedicava alla pittura, un lavoro ma anche una passione per entrambi considerati da tutti brave persone, cari amici.

Uno dei luoghi simbolo della loro quotidianità di padre e figlio era il “Bar 2000” di Giuseppe Ragusa, frequentato da amici e conoscenti.

Giusi Chiolo, una volta dipendente del locale, lo ricorda con affetto: “Luigi era un ragazzo eccezionale, serio e laborioso. Ha lasciato Mazzarino per costruirsi un futuro ma non ha mai dimenticato le sue radici. È una tragedia, non doveva andare così. Peccato!”

Il titolare del Bar Ragusa, i clienti abituali del locale, colpiti dalla notizia con sgomento e incredulità, si uniscono al profondo dolore della famiglia di Luigi.

Un’ondata di cordoglio avvolge ora la famiglia Ferrarello, stretta nell’abbraccio commosso di un’intera comunità.

(In copertina nella foto: Luigi a destra, il papà Maurizio a sinistra)

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