di Concetta Santagati

Mazzarino. “I piccoli della scuola primaria di Mazzarino imparano l’inglese con una docente madrelingua”. L’iniziativa, voluta dalla dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo, la dott.ssa Concetta Rita Cardamone, è stata realizzata grazie alle famiglie degli alunni che hanno sovvenzionato il corso di formazione tenuto dalla docente Eimer durante l’orario scolastico alla presenza delle docenti di inglese Mariella Iannì e Valeria Iannì. “Attraverso una metodologia coinvolgente e motivante basata sul gioco, il listening e lo speaking si vuole rimuovere l’impatto di esprimersi in una lingua non propria. – dichiarano le docenti – Il corso serve a stimolare ulteriormente l’utilizzo della lingua in contesti che simulano la realtà e in ciascuna classe viene svolta un’ora settimanale di conversazione durante la quale gi alunni sperimentano l’uso attivo della lingua”. “Il potenziamento dell’inglese (fondamentale nel progetto di vita di ogni allievo) nasce proprio dal bisogno di creare reali occasioni di uso della lingua come mezzo di comunicazione e di potenziamento negli alunni. Ciò si lega anche al nostro piano triennale Ptof che prevede il potenziamento linguistico per il superamento delle prove invalsi. Ringraziamo i genitori per aver creduto in questo progetto e per averlo finanziato. Sono certa che questo corso produrrà negli anni notevoli risultati perché alla fine della scuola media immagino che i nostri ragazzi possano aver raggiunto il livello b1 della lingua inglese”. L’Istituto Comprensivo negli anni trascorsi ha sempre attivato molte iniziative (Erasmus) proprio per sviluppare negli alunni l’apprendimento della diversità culturale nonché l’interesse e la curiosità per le lingue e la comunicazione interculturale. “Da quest’anno – conclude la dirigente – il nostro Istituto presta una crescente attenzione verso il miglioramento delle abilità linguistiche proprio in una prospettiva europea. Ciascun alunno futuro cittadino dovrà disporre di una ampia gamma di competenze chiave per adattarsi in modo flessibile a un mondo in rapido mutamento e maturare un atteggiamento positivo nei confronti della madrelingua per poter poi sviluppare anche le abilità richieste per comunicare nelle lingue straniere”.