Mazzarino. Gli “apprendisti ciceroni” del “Carafa” illustrano uno dei siti più belli della città: la Chiesa di San Francesco
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28 Novembre 2022di Paolo Bognanni
Mazzarino. Si chiama Marco Boscaglia ha 43 anni ( il due dicembre prossimo), è di Mazzarino e fa il musicista in giro per l’Italia. Un ragazzo che si è dedicato alla musica, fin da quando era piccolo, iniziando a cantare e suonare pianoforte e batteria.
Da sempre la sua passione è stata ed è quella di scrivere e comporre canzoni che poi canta lui stesso e con alto gradimento da parte del pubblico. In generale i testi delle sue canzoni sono testi impegnati, dal piglio poetico e suggestivo, come suggestive sono le sue musiche.
Da un ventennio, inoltre, si presenta come cantante chitarrista.
Un modello di ragazzo, insomma, che ama l’arte e la musica.
“La mia ultima band – ci racconta Marco Boscaglia – si chiamava “Viola Drunken” di cui ero autore dei testi e delle musiche. All’attivo questa band ha due dischi: “Parol” (2006) e “Di Fate e Streghe” (2009). Nel web si possono leggere diverse recensioni in tal senso. L’album “Di fate e streghe” ha visto la collaborazione di Davide Arneodo, polistrumentista di una delle band Rock più rinomate nel panorama nazionale: i Marlene Kuntz”.
I dischi dei Viola Drunken, per la cronaca, hanno avuto un ottimo riscontro un po’ ovunque in Italia e per alcuni ragazzi oggi assai talentuosi, questa band è stata un punto di riferimento affinché potessero di conseguenza coltivare la propria passione musicale e farne in alcuni casi un lavoro.
La vena artistica di Boscaglia non si è fermata nemmeno durante gli anni della pandemia. Anni nei quali ha scritto dieci canzoni più una successiva, in veste di solista e che si possono ascoltare su YouTube. Non è da trascurare, infine, l’amore che Marco Boscaglia nutre, di tanto in tanto, per la scrittura di racconti.
“L’auspicio che l’arte e la cultura, possano in generale trovare sempre più spazio nella nostra collettività – conclude l’artista Boscaglia – è sempre vivo, poiché la bellezza non può che arricchire in modo significativo le vite di ciascuno e fare da collante sociale dai contenuti importanti” .
(foto di una delle sue copertine di album)