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18 Novembre 2022di Paolo Bognanni
Mazzarino. Alcuni esponenti di un nutrito numero di anziani, più di cinquanta, si sono rivolti a noi perchè caldeggiassimo, come stampa, la loro richiesta fatta, più volte al Comune e relativa alla riapertura del centro diurno anziani di palazzo “Alberti”. Chiuso da più di due anni. Prima per la pandemia ma poi, senza alcuna motivazione, rimasto ugualmente chiuso. Chiuso per modo di dire, perchè il centro, realizzato, fine anni ’80, con finanziamento regionale, proprio per gli anziani, giornalmente rimane aperto ma gli anziani non ne possono usufruire, perchè non autorizzati dal Comune. Più volte si sono rivolti al sindaco, all’assessore al ramo Giuseppe Vincenti ma non si è pervenuti mai ad alcun risultato. “Ora vediamo, dobbiamo cercare il custode, vi darò una risposta ecc” ma nulla succede. Tra l’altro ci riferiscono alcuni interessati “con l’arrivo del freddo dell’inverno, ormai prossimo, non possiamo rimanere fuori nel marciapiede, fermi davanti a Cristo Re a prendere freddo”. Insomma una situazione di disagio per questi anziani, che vorrebbero stare insieme, socializzare, magari giocare a carte al “calduccio” ma non si può. Il Comune ci deve pensare!
“Siamo qui alcuni anziani – ci dice Lillo Finocchio – in rappresentanza, di tanti altri, almeno cinquanta, che ci facciamo fare anche la foto per chiedere, tramite il giornale, che il Comune ci apra al più presto il centro per anziani di palazzo Alberti come era una volta. Siamo costretti a rimanere fuori al freddo – aggiungono – mentre il salone del centro risulta ogni giorno aperto e noi non ci possiamo andare perchè non abbiamo l’autorizzazione del Comune. Non siamo vecchi, siamo solo anziani. E vogliamo ancora vivere bene la nostra vita. Per favore signor sindaco, signor assessore, – aggiungono gli altri – fate qualcosa subito, autorizzateci ad andare al centro di palazzo Alberti. E’ solo per passare un pò di tempo, magari giocare a carte e stare insieme. Non possiamo rimanere sempre buttati a casa. Vi facciamo questa richiesta davvero con il cuore, veniteci incontro, fateci contenti grazie”.
Bhe…di fronte ad un appello del genere come si fa a rimanere inerti?….Noi ce lo chiediamo!