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Mazzarino. “Viva Mazzarino” abbandona il sindaco Marino e si colloca tra i banchi dell’opposizione. L’alleanza politica di tre anni e mezzo fa non esiste più e non si esclude che, quando prima, l’assessora di riferimento Elena Corinto rassegni le proprie dimissioni.
Il segretario politico del movimento Giuseppe Presti in una nota diffusa alla stampa scrive:” Si è riunito il direttivo del movimento “Viva Mazzarino” per analizzare la gestione del Comune da parte del sindaco Marino e dei partiti che lo hanno sostenuto nelle elezioni del 2019 nel presupposto di rilanciare l’azione amministrativa principalmente risanando i bilanci, riavviando l’economia locale, rilanciando lo Sport il Turismo e lo Spettacolo e la necessità di rilanciare (iniziative da noi promosse, rimaste inascoltate). L’ospedale e i servizi sanitari territoriali.
È sotto gli occhi di tutti che l’unico cambiamento realizzato dal sindaco, è quello dei partiti che nel 2019, a seguito di espressa richiesta di “Unione Popolare” lo avevano sostenuto con la conseguenza che oggi chi era all’opposizione è maggioranza e viceversa”.
E sulla difficile situazione finanziaria in cui versa il Comune, gestita politicamente, in prima persona, dall’assessore Salvatore Siciliano (fuoriuscito recentemente da Viva Mazzarino) Presti aggiunge:
“Mentre è rimasta immutata la situazione amministrativa. Nessun risanamento dei conti pubblici ereditati dalla precedente amministrazione e nessuna azione correttiva ritenuta valida dai revisori frutto di una politica concertata solo ed esclusivamente dall’assessore al bilancio, ignaro ai suggerimenti tecnici di chi lo sosteneva ed evidentemente incline solo alle sirene dell’assessore Vincenti e del sindaco Marino che poi hanno indotto a scegliere la sedia anzichè la coerenza politica;-nessun rilancio della sanità, dell’ospedale S. Stefano e dei servizi territoriali.
– nessun rilancio dello sport e della pubblica istruzione, paralizzato dalle incessanti vessazioni politiche dell’assessore alla “lampadina”.
Noi, la nostra storia politica di civismo, sempre caratterizzata dal disinteresse alle poltrone (con la sola eccezione di Siciliano) e per l’interesse al bene pubblico cercando sempre e solo di lavorare per la città, non siamo disposti a svenderla per una sedia.
Siamo disinteressati a logiche oligarchiche che hanno imposto la continuità della loro linea politica del precedente quinquennio, che aveva dato i risultati che sono sotto gli occhi di tutti.
“Viva Mazzarino”, nel rigettare la politica della lampadina, lascia l’intero campo
libero alle manie espansionistiche del sindaco Marino e dell’assessore Vincenti, e conferma di collocarsi all’opposizione di questa amministrazione, augurandosi comunque, che possa raggiungere risultati pubblici nel solo interesse della città”.
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