Mazzarino. Nasce la “Casa bianco nera” a Mazzarino. Inaugurazione alla presenza di Moreno Torricelli
23 Dicembre 2022Mazzarino. I dipendenti comunali passano dalle 18/24 ore alle 30 ore settimanali su 36 complessive. Soddisfazione del sindaco Vincenzo Marino e della sua amministrazione
31 Dicembre 2022di Paolo Bognanni
Mazzarino. Ha riscosso un grande successo di pubblico la prima edizione del “Presepe Vivente” organizzato dalla parrocchia Maria Ss. della Lacrima e San Francesco D’Assisi retta dal giovane “vulcanico” sacerdote don Valerio Sgroi. L’evento si è svolto nei pomeriggi di mercoledì 28 e giovedì 29 dicembre e ha avuto come location le antiche strade e viuzze circostanti la chiesa Lacrima. Dopo la pandemia, così, moltissimi mazzarinesi, e non solo, hanno potuto di nuovo gustare la rappresentazione della natività. Con la sapiente regia di don Valerio e altri collaboratori della parrocchia come Carmelo Colajanni (superiore della Confraternita), Renato Arcadipane, Stefano De Maria, Franca e Rita Ingrasciotta e altri ancora si è dato vita al “Presepe Vivente” con più di 50 figuranti, per lo più della parrocchia ma ve n’erano anche di altre. E con bellissimi costumi artigianali, preparati, per l’occasione, dalle sarte del quartiere. Personaggi piccoli e grandi, c’è n’erano anche di ottant’anni, hanno animato, nel contesto di incantevoli scenografie, la rievocazione della nascita di Gesù. C’erano pure gli scout con gli antichi giochi mazzarinesi e la band con i canti natalizi e l’incantevole voce di Naomi Farchica. Molto apprezzata la suggestiva rappresentazione della natività ubicata all’interno della chiesa Lacrima, con San Giuseppe (Gianni Motta) e Maria di Nazareth (Sonia Pagano) e con il “bambinello” vero, anzi tre bambinelli veri che si alternavano a vicenda (Salvatore, Mattia e Carlotta). Si sono potuti ammirare, poi, e scoprire le arti e i mestieri di un tempo: il vinaio, il “canalaro” il venditore di frutta, il produttore di miele, le ricamatraci, le fornaie e così via. Gli spettatori hanno poi potuto degustare il pane di casa condito con l’olio paesano, la ricotta e i ceci bolliti preparati sul posto.
“Una suggestiva rappresentazione della Natività – ha commentato il sindaco Vincenzo Marino – curata nei minimi particolari negli abiti, negli strumenti e nelle ambientazioni. Vedere le vie di questo nostro quartiere della Lacrima piene di visitatori è un motivo di gioia, soprattutto dopo due anni di stop della festa del Natale. I miei ringraziamenti e complimenti vanno, anzitutto, all’anima, regista, dell’evento il giovane don Valerio Sgroi, a tutti i suoi collaboratori organizzatori e a tutti i figuranti che sono stati, tanto bravi, nel riportarci indietro nel tempo. Ma anche agli scout e alla band di ragazzi. Un sentito grazie lo rivolgo a tutti i nostri concittadini e ai tanti che sono arrivati dai paesi vicini che con la loro massiva presenza hanno reso ancora più bello e interessante l’evento”. E don Valerio Sgroi ideatore dell’evento ha aggiunto: “Abbiano pensato di fare il presepe vivente a fine ottobre con il consiglio pastorale ma l’iniziativa si è concretizzata negli ultimi quindici giorni. In tanti hanno collaborato per questo evento, ognuno ha fatto qualcosa e questo è stato molto bello. Tanta gioia. E poi i mazzarinesi, devo dire, che siete persone molto calorose, generose, insomma, gente di famiglia. Mi trovo molto bene qui a Mazzarino”.